Torna l'EDGE FESTIVAL, una rassegna europea per la diffusione delle Arti nel sociale attraverso l'incontro e lo scambio tra realtà artistiche che in Europa hanno scelto di lavorare nei contesti del disagio (carceri, luoghi di conflitto, centri per rifugiati, centri di sostegno per i diversamente abili). Quest'anno il titolo della rassegna è più di una speranza: "we have a dream».
Il Centro Europeo Teatro e Carcere, diretto da Donatella Massimilla, prosegue il suo lavoro ventennale nelle carceri italiane ed europee con una compagnia inclusiva e allargata, dalle attrici recluse agli attori ex detenuti, ad artisti, giovani e cittadini che si uniscono a reading teatrali dentro e fuori il carcere. Un percorso di straordinario impatto artistico e sociale.
Il Piccolo Teatro / Teatro Studio Melato apre le porte il 2 novembre a venti attori pazienti psichiatrici e non, per l’intenso ed entusiasmante “Insanamente Riccardo III” di Roberta Torre (anteprima regionale il 30 ottobre a Rho nel circuito ScenAperta).
Da “La Casa di Bernarda Alba” di Federico Garcia Lorca a “Coraggio senza confini. Voci oltre il buio” di Ariel Dorfman, nasce un itinerario di accompagnamento e di formazione della persona reclusa che il Cetec prosegue anche all’esterno del carcere. Sogno reso concreto dall’Edge Project 2013/2014 “Teatro, Libertà e Cultura dentro e fuori le mura di San Vittore”, vincitore del Bando di avvicinamento di nuovo pubblico alla cultura della Fondazione Cariplo.
Il carcere milanese apre i cancelli per far uscire dalla sua Casa le figlie di Bernarda Alba: appuntamento al Teatro Verdi il 4 novembre e, nel circuito ScenAperta, al Teatro Sala Ratti di Legnano, il 12 novembre.
Durante questa serata, verrà presentata anche una breve anteprima del reading teatrale di Ariel Dorfman “Voci Oltre il Buio”: storie di diritti violati raccolte da Carry Kennedy in giro per il mondo.
Una collaborazione nuova e importante si aggiunge infatti ai partner dell'Edge Festival: il Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights Europe che, insieme al Cetec, promuove questo testo sui diritti umani nelle carceri italiane (prime tappe: San Vittore sezione maschile, reparto La Nave e sezione femminile; il carcere Gozzini di Firenze - in collaborazione con Antigone e associazione LILA -; biblioteche e scuole e teatri della Regione Lombardia).
Grazie ai reportage teatrali di Livia Grossi, sia dentro che fuori San Vittore, rivivono storie africane e di rifugiate politiche, storie sensibili e vere, storie di migrazioni e di ritorni possibili, toccanti come non mai in questo momento storico.
Pippo Delbono accompagnerà in questo viaggio di “andata e ritorno” con la forza della sua testimonianza, il giorno 9 novembre, alla sala"Pèrmess de séjour" di Mascherenere c/o Fabbrica del Vapore.
Poi il 30 novembre al Teatro Sociale di Como gli amici “sanamente folli” di Oltre il Giardino invitano il Cetec ad una “Jail Session” creata a nostra misura con l'accompagnamento delle parole del poeta Mauro Fogliaresi, le immagini di Bernarda Alba a San Vittore del fotografo Gin Angri e la presentazione dell’ultimo numero del periodico “Oltre il Giardino” del centro diurno di Como.
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